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| Piccola scoperta. Confrontate questi due articoli online del 2004: Cara Tav, che fine ha fatto il parco archeologico?: Scoperta a Capua (CE) durante i lavori della ferrovia ad alta velocità: l'Archeoclub vuole vederci chiaro: Il secondo è la scopiazzatura del primo e chi lo scopiazzò ne ritagliò via qualche pezzo, come si può notare, tra i quali questo: «Il verbale è del maggio del 2001 ed è scaturito in seguito all’azione incalzante fatta dalle associazioni culturali locali, in primo luogo l’Archeoclub e l’Associazione Palasciania, che non si erano rassegnate a pensare che i ritrovamenti rimanessero interrati in eterno». L'Archeoclub però la fa da protagonista, nell'articolo così tagliuzzato! in pratica, è come se si fosse voluto damnare la memoriam dell'Accademia Palasciania, che eppure in quella vicenda - qui va detto - si diede da fare il centuplo dell'Archeoclub (vedi ; l'Archeoclub, invece, si limitò a scrivere una letterina). Oh bella usanza, fare i pavoni con le piume altrui! e l'altruï lavoro disprezzare! Né sarebbe la prima volta: l'Archeoclub, qualche anno dopo la famosa (nostra) campagna di lotta archeologista, invitò a riparlare della situazione, in un ufficialissimo quanto ben poco concludente incontro, tutte le associazioni culturali capuane, Palasciania esclusa.Sitografia completa sul caso TAV capuano: Edited by Hamlet da Hamelin - 19/12/2008, 03:14
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