CITAZIONE (de Guermantes @ 29/10/2006, 09:27)
Magris lodava il lavoro di Pinto
Per non farmi corvescamente bello delle pavonie penne altrui, lietamente sposto dalla sezione
Marco Palasciano e l'Accademia Palasciania codesta discussione (rimovendone la nota subtitulare «anche se collaterale all'attività accademica») alla sezione
Amicarium, luogo deputato per siffatte lodi
(Domenico Pinto, Socio Ornamentale dell'Accademia Palasciania, apportatore di incomparabili contributi alla fortuna del romanzo palascianesco, è attualmente il n. 12 dell'Amicarium 2006); e pongo un link a essa nella sezione
Letteratura, nella macrosezione
Trattazioni divise per materia; e anzi l'avrei aperta io stesso, una discussione ispirata dall'articolo di Magris, se non fosse che la convulsività della vita [post]moderna mi ha tenuto per 24 ore lontano dal pc.
Ieri intanto acquistai il «Corriere della Sera» e a pag. 37 ben lessi
Il caso Schmidt, dove si deplora il trionfo della letteratura spazzatura a onta dell'alta; ivi oltre a Pinto si citano gli editori nostri (cioè di me - v. le
Prove - e di Pinto, gran traduttor del
Fauno), i Lavieri, o meglio Marcello Buonomo e Rosa Lavieri, rispettivamente attuali n. 24 e n. 25 dell'Amicarium 2006. Sia dunque lode ai detti nn. 12, 24 e 25; e colgo l'occasione per salutare il de Guermantes, n. 20 dell'anno.
Ma ora si parli dello Schmidt, ché è il miglior modo (a parte il parlare del Palasciano) di onorare Pinto e i Lavieri.
(Ah: anche nel forum dirimpetto c'è una discussione su Schmidt:
)
Edited by Hamlet da Hamelin - 30/10/2006, 02:46