RIFIUTI: LA SCELTA DELL'INCENERIMENTO
E' PERICOLOSA E SUPERATA!Incontri a Napoli con Paul Connet,
fondatore della rivista "Rifiuti Zero"Paul Connet è docente di chimica ambientale e tossicologica alla Saint
Lawrence University di Canton, New York. Negli ultimi due decenni ha
studiato le problematiche della gestione dei rifiuti, con
un'attenzione particolare ai pericoli derivanti dall'incenerimento ed
alle alternative di non combustione piu' sicure e piu' sostenibili.
E' stato ospite in numerosi congressi internazionali ed ha realizzato
molti studi e pubblicazioni (anche in video); da quindici anni cura la
pubblicazione del bollettino "Waste not" (Rifiuti zero). E'
considerato uno dei massimi esperti internazionali sulla gestione dei
rifiuti.
Gli incontri previsti dal suo tour in Campania sono:
*Sabato
2 Febbraio conferenza stampa alle ore 17.30 in piazza del Gesù (Napoli)
con Paul Connett e Joan Marc Simon, referente a Bruxelles della
"Global Alliance Incinerator Alternatives" (GAIA).
*Domenica
3 febbraio alle ore 10.30
Paul Connett sarà a Pianura presso la Scuola Media "G. Falcone" , via Evangelista Torricelli
*Lunedì
4 Febbraio alle ore 10.30
ASSEMBLEA PUBBLICA con Paul Connet
presso la Facoltà Di Giurisprudenza,
Aula Pessina, Università Federico II -
Ingresso da Corso Umberto
Rete Campana Salute e Ambiente
([email protected])
* * *
A proposito di Incenerimento...
Dopo anni di boicottaggio della raccolta differenziata ora si cerca di
sfruttare il deflagrare della crisi ambientale per far passare la
pericolosissima truffa degli inceneritori!
Molti non sanno che:
Gli inceneritori producono in grandi quantità polveri sottili e
diossina che sono agenti fortemente cancerogeni. Non a caso, tra gli
inceneritori italiani, quello di Brescia è stato oggetto di una
procedura d’infrazione della comunità Europea per mancata ‘valutazione
d’impatto ambientale’, a Terni è stato chiuso perché troppo inquinante
e a Como è stata pubblicata un allarmata ricerca del CNR in merito
all'impatto sulla salute. Inoltre il termodistruttore che stanno
costruendo ad Acerra è uno dei modelli più vecchi, mastodontici e
inquinanti in circolazione. In molte parti d’Europa invece si sta
perseguendo il superamento degli inceneritori, mentre grandi città
come Sidney e Tel-Aviv adottano da anni metodi alternativi ed
eco-sostenibili.
Circa il 30% dei rifiuti immessi in un inceneritore viene restituito
sotto forma di polveri speciali, che vanno conferite in discariche
‘speciali’. Giusto per continuare il business e il dramma delle
discariche!
L'inceneritore è antieconomico, perché il costo di produzione dei
kilovattori di energia è fuori mercato. Diventa "molto" conveniente
perché prende i finanziamenti derivanti dal cosiddetto ‘CIP6’: è il
prelievo del 7% sulla bolletta ENEL, che dovrebbe essere teoricamente
destinato alle energie alternative e non inquinanti... Dopo il blocco
di questa stortura, votato quest’anno in parlamento, la lobby degli
inceneritoristi ha utilizzato la crisi per ottenere in extremis dal
governo Prodi la copertura dei finanziamenti da CIP6 anche per gli
inceneritori che si vogliono costruire in Campania. In questo modo i 4
milioni di tonnellate di ‘finte ecoballe’ che sono stoccate nella
nostra regione, se bruciate, frutterebbero un profitto di centinaia di
milioni di euro! Ma sarebbe un crimine contro l'ambiente e la salute
di intere popolazioni!
Esiste invece un ciclo di gestione dei rifiuti alternativo ed
eco-sostenibile: Raccolta differenziata ‘porta a porta’, norme sugli
imballaggi, compostaggio e ‘trattamento meccanico biologico’
(naturale) del rifiuto inerte residuo, che a quel punto può essere
messo in siti non pericolosi come sono invece quelli delle polveri da
incenerimento. Il problema di questa alternativa è che non permette di
speculare!
Per maggiori approfondimenti:
http://www.no-burn.orghttp://federicovalerio.splinder.comhttp://www.centroriciclo.com