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EVENTO! Palasciania 1976-2006: il trentennale poetico di M.P., Capua, Museo Campano, 10 dicembre 2006

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view post Posted on 28/11/2006, 23:45
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Capua, Museo Campano, sala Liani
Domenica 10 dicembre 2006, ore 10.30


CAPUANOVA cooperativa culturale
e UTHOPIA librerie
in collaborazione con l’ACCADEMIA PALASCIANIA
presentano



1976-2006:
il trentennale poetico
di Marco Palasciano

image

Nell’autunno 1976 nasce un mondo:
Marco scrive il suo primo testo letterario,
Giochi, a 8 anni.

Nell’autunno 2006 invita lietamente
a questo reading-concerto
i suoi concittadini e tutti i palascianisti:
qui la prima e l’ultima poesia,
la prima e l’ultima narratio,
la prima e l’ultima musica!



10.30: pianoforte:
improvvisazioni di riscaldamento.

10.40: reading di prosa:
pagine scelte, da Casavecchia Disabitato (1979)
a Prove tecniche di romanzo storico (1992-2006, ed. Lavieri).

11.10: pianoforte:
Op. 1 (1981)
e sue variazioni improvvisate.

11.20: reading di poesia:
liriche scelte, da Giochi (1976)
ai suoi paralipomeni integrati nel trittico teatrale Tra forti e pianoforti (2006).

11.50: pianoforte:
improvvisazioni.


INGRESSO LIBERO


Si ringraziano per i gentilissimi permessi: la Provincia di Caserta, l’Associazione Anna Jervolino, l’Orchestra da Camera di Caserta
e la ditta Alberto Napolitano.


Edited by Hamlet da Hamelin - 31/10/2009, 17:19
 
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COMUNICATO STAMPA


Domenica 10 dicembre 2006, Capua

1976-2006:
il trentennale poetico di Marco Palasciano


Tra una lettura e l’altra di brani della sua produzione letteraria dall’infanzia a oggi,
il poliartista e studioso capuano improvviserà al pianoforte un intero concerto



Domenica 10 dicembre 2006, alle ore 10.30, a Capua, nella sala Liani del Museo Campano, avrà luogo un originale convegno-concerto gratuito, “Palasciania 1976-2006: il trentennale poetico di Marco Palasciano”.

L’evento, organizzato dalla Cooperativa culturale Capuanova e dall’Associazione Uthopia in collaborazione con l’Accademia Palasciania, si avvale dello stesso Marco Palasciano come pianista, e come lettore di una scelta di brani della sua produzione in versi e in prosa dall’infanzia a oggi.

Musicista totalmente autodidatta – le cui composizioni orchestrali e da camera sono state richieste come musiche di scena da diverse compagnie teatrali – Palasciano usa il pianoforte come un meraviglioso giocattolo, godendone al pari del “pianista sull’oceano” di tornatoriana memoria cui fa riferimento il titolo sbarazzino del primo concerto da solista, tenuto a Palazzo Fazio nel 2003, “La leggenda del pianista sul Volturno”, esperienza quintuplicatasi nel 2005 nel ciclo “I dieci mondi dell’umano spirito” tenutosi a Palazzo Antignano.

Strumento di queste esibizioni è finora stato il pianoforte di proprietà della ditta Alberto Napolitano usato nei concerti dell’Autunno Musicale, organizzati dall’Associazione Anna Jervolino e dall’Orchestra da Camera di Caserta. Anche stavolta tutti hanno dato il loro gentile permesso.

Parimenti è da ringraziare la Provincia, che ha concesso la splendida cornice del Museo (dove inoltre recentemente Palasciano ha messo in scena su commissione di Capuanova e Uthopia, in occasione del centenario martucciano, un quadro del suo trittico storico-teatrale “Tra forti e pianoforti”: “Giuseppe Martucci partecipa agli amici la sua nomina a direttore del Liceo musicale di Bologna”).

Veniamo al programma del 10 dicembre. Si parte alle 10.30 con delle improvvisazioni “di riscaldamento” al pianoforte. Dopo dieci minuti, ecco l’inizio vero e proprio: Palasciano darà lettura di un brano dal suo primo testo di narrativa, scritto a dieci anni, per giungere infine all’antiromanzo iperlodato dalla critica “Prove tecniche di romanzo storico”, edito nel 2006 da Lavieri (e che, insieme con altri testi, gli ha fruttato il record delle entrate da finalista al Premio Calvino: tre consecutive).

Tra queste lettura in prosa e le letture in versi, un intervallo musicale: l’opus 1, composto a dodici anni una sera, di getto, sul pianoforte, già a due voci, senza aver mai toccato prima uno strumento. Sul tema l’autore elaborerà poi delle variazioni improvvisate.

Seguirà la lettura della sua prima poesia, “Giochi”, scritta a otto anni il 14 novembre 1976, a “celebrare” la quale nasce l’evento odierno; e di una scelta di poesie da allora a oggi, passando per alcuni brani da “L’insectarium dei burattini” che fruttò a Palasciano l’entrata tra i vincitori del maggiore Premio per poeti esordienti dell’epoca, il Laura Nobile, per giungere all’incompiuto “Giunti al fondo di ciò che avviò Cartesio”, alle uniche cinque poesie d’amore, e al ritornello da “Tra forti e pianoforti” (2006) che fa eco a “Giochi” ma sostituendo alla spensieratezza infantile la maturata coscienza della ludo-tragicità universale.

Infine Palasciano tornerà al pianoforte, tenendo un concerto di mezz’ora completamente improvvisato, a gran finale di questo insolito evento al quale sono lietamente invitati – come si legge sui volantini – i suoi concittadini e “tutti i palascianisti” d’ogni parte del mondo.

Edited by Hamlet da Hamelin - 31/10/2009, 17:20
 
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